La Villa conserva nei suoi archivi le memorie di Giuseppe da Prato (1757-1828), che trascorse la fanciullezza nella paggeria di due Principi-Vescovi di Augusta, Giuseppe d'Assia-Darmstadt e Clemente Venceslao di Sassonia, di cui divenne ciambellano.
Nel suo diario, Giuseppe da Prato racconta alcuni episodi salienti della sua giovinezza.
Altri suoi scritti descrivono il funzionamento della Caserma di Campara, di cui la Villa conserva i registri.
Nel suo diario, Giuseppe da Prato racconta alcuni episodi salienti della sua giovinezza.
Altri suoi scritti descrivono il funzionamento della Caserma di Campara, di cui la Villa conserva i registri.