Via libera alle nozze in Villa
L'Arena del 12/02/2015
Celebrare le nozze a Villa da Prato?
C'è il sì della Giunta
La Fam. Fiorini ha aperto le porte della sua casa storica
Via libera della giunta comunale di Caldiero ai matrimoni civili fuori dal municipio. La giunta Molinaroli nella seduta ha accolto l'unica richiesta finora pervenuta in municipio, ossia quella presentata dalla famiglia Fiorini, che ha messo a disposizione a partire da marzo la residenza storica di via Roma, per celebrare matrimoni con rito civile sia di coppie del paese che da fuori.
A partire dal prossimo mese, il sindaco Giovanni Molinaroli su richiesta degli sposi, potrà indossare la fascia tricolore e potrà celebrare nella dimora che fu la residenza di campagna della nobile famiglia dei conti Da Prato, come dice la parola stessa, originari di Prato, città toscana.
La giunta ha così applicato la delibera di indirizzo del Consiglio comunale dello scorso anno che prevedeva di dare la possibilità agli sposi di unirsi in matrimonio in altri edifici, diversi dalla sede municipale, non particolarmente prestigiosa da un punto di vista storico - architettonico. Questi luoghi potevano essere altri edifici pubblici (già vengono celebrati nell'ex municipio di piazza Vittorio Veneto, dove si trova una sala affrescata e la sala consiliare), o privati di particolare prestigio e bellezza.
Come detto, l'unico privato a cogliere al balzo la possibilità data dagli amministratori è stata la famiglia che abita in Villa Da Prato, una location suggestiva e che offre possibilità sia all'interno che all'aperto sempre dello stesso complesso, di organizzare cerimonie nuziali. Si tratta del palazzo più antico di Caldiero, tutt'oggi abitato.
È una villa Veneta a tutti gli effetti, censita dall'istituto Ville Venete come tale, risalente al Cinquecento, con esteso brolo, un corpo centrale con salone passante e stanze laterali. Dispone di 7 ettari di terreno, in parte a giardino, ma ci sono anche un vigneto e un bosco con laghetto.
Per sposarsi a Villa Da Prato non è necessario contattare i dipendenti comunali ma basta prendere accordi direttamente con la proprietà, che sta già stilando un calendario delle nozze. Per questo è possibile consultare l'apposito sito www.villadaprato.com. «Questa opportunità viene offerta non solo ai residenti», precisa il sindaco Molinaroli, «e ci tengo a precisare che al momento è disponibile solo questa villa, ma anche altri privati se lo desiderano possono presentare richiesta in Comune»
Tra altre possibili location da matrimoni in paese, si era ventilata in Consiglio comunale anche l'ipotesi delle Terme di Giunone, altra cornice sicuramente accattivante ed attraente per futuri coniugi. «Alle Terme?», risponde Molinaroli, «le nozze vengono celebrate perlopiù durante la bella stagione, in particolare nei mesi estivi di sabato o domenica quando nelle piscine ci sono migliaia di bagnanti». Il sindaco lascia aperta una porta: «Non lo abbiamo escluso del tutto, magari limitando il periodo». E conclude: «Ci stiamo ancora pensando. Tuttavia occorre tener presente che alle terme si potrebbero nell'eventualità fare matrimoni solo all'aperto, non essendoci strutture coperte». Naturalmente per i fiori d'arancio resta aperta la porta dell'ufficio del sindaco in municipio oppure nella sala civica dei volti.
Zeno Martini
A partire dal prossimo mese, il sindaco Giovanni Molinaroli su richiesta degli sposi, potrà indossare la fascia tricolore e potrà celebrare nella dimora che fu la residenza di campagna della nobile famiglia dei conti Da Prato, come dice la parola stessa, originari di Prato, città toscana.
La giunta ha così applicato la delibera di indirizzo del Consiglio comunale dello scorso anno che prevedeva di dare la possibilità agli sposi di unirsi in matrimonio in altri edifici, diversi dalla sede municipale, non particolarmente prestigiosa da un punto di vista storico - architettonico. Questi luoghi potevano essere altri edifici pubblici (già vengono celebrati nell'ex municipio di piazza Vittorio Veneto, dove si trova una sala affrescata e la sala consiliare), o privati di particolare prestigio e bellezza.
Come detto, l'unico privato a cogliere al balzo la possibilità data dagli amministratori è stata la famiglia che abita in Villa Da Prato, una location suggestiva e che offre possibilità sia all'interno che all'aperto sempre dello stesso complesso, di organizzare cerimonie nuziali. Si tratta del palazzo più antico di Caldiero, tutt'oggi abitato.
È una villa Veneta a tutti gli effetti, censita dall'istituto Ville Venete come tale, risalente al Cinquecento, con esteso brolo, un corpo centrale con salone passante e stanze laterali. Dispone di 7 ettari di terreno, in parte a giardino, ma ci sono anche un vigneto e un bosco con laghetto.
Per sposarsi a Villa Da Prato non è necessario contattare i dipendenti comunali ma basta prendere accordi direttamente con la proprietà, che sta già stilando un calendario delle nozze. Per questo è possibile consultare l'apposito sito www.villadaprato.com. «Questa opportunità viene offerta non solo ai residenti», precisa il sindaco Molinaroli, «e ci tengo a precisare che al momento è disponibile solo questa villa, ma anche altri privati se lo desiderano possono presentare richiesta in Comune»
Tra altre possibili location da matrimoni in paese, si era ventilata in Consiglio comunale anche l'ipotesi delle Terme di Giunone, altra cornice sicuramente accattivante ed attraente per futuri coniugi. «Alle Terme?», risponde Molinaroli, «le nozze vengono celebrate perlopiù durante la bella stagione, in particolare nei mesi estivi di sabato o domenica quando nelle piscine ci sono migliaia di bagnanti». Il sindaco lascia aperta una porta: «Non lo abbiamo escluso del tutto, magari limitando il periodo». E conclude: «Ci stiamo ancora pensando. Tuttavia occorre tener presente che alle terme si potrebbero nell'eventualità fare matrimoni solo all'aperto, non essendoci strutture coperte». Naturalmente per i fiori d'arancio resta aperta la porta dell'ufficio del sindaco in municipio oppure nella sala civica dei volti.
Zeno Martini